«Per Leopardi le illusioni non possono essere sradicate del tutto, permangono nell’uomo, sono parte integrante della sua essenza. Saper vivere nel deserto è la più grande di queste, la forza più straordinaria e nobile dell’uomo: la capacità di conoscere la verità, eppure scegliere di credere nella virtù, di dare voce a quell’energia vitale e indomabile che consente l’empatia e l’apertura verso l’altro».
È grazie a queste parole di Fabiana Cacciapuoti che abbiamo l’opportunità di conoscere il Leopardi «politico», il poeta sensibile, mosso da un animo tormentato eppure costantemente attento nel cogliere nel deserto dell’esistenza la vitalità della vita per restituirne un senso etico tutto racchiuso nella solidarietà civile. In un percorso che parte dall’Infinito fino ad arrivare alla Ginestra, Fabiana Cacciapuoti ci restituisce così il senso delle illusioni che salvano, e la straordinaria modernità di questo autore la cui anima tormentata è paradigma dell’inquietudine dell’uomo moderno.
Nell’ambito del ciclo “I pomeriggi al Medi”, Fabiana Cacciapuoti sarà nostra ospite venerdì 15 marzo 2024 dalle ore 15.00 alle 16.30 circa per un incontro nell’aula magna “Carlo Urbani” rivolto a studenti e docenti sul poeta, la sua poesia e il suo pensiero.
Sarà un Leopardi inusuale quello che ascolteremo, un Leopardi che veleggia tra la poesia e la filosofia. A seguire, infatti, la prof.ssa Paola Palmieri ci parlerà di Leopardi filosofo e ci restituirà il riso, la leggerezza, l’agire solidale come balsamo per il vivere malinconico a partire dalle Operette morali.
L’incontro, introdotto e moderato dalla prof.ssa Paola Via, sarà aperto da un momento musicale con violino, flauto traverso e tastiera a cura degli studenti Aida Ceccacci, Veronica Renelli e Adriano Mandolini.
L’iniziativa rientra tra le attività di ampliamento dell’offerta formativa che concorrono alla determinazione del credito scolastico.
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